L'aumento esponenziale della domanda di mobilità ha comportato e comporta un sempre maggiore potenziamento delle reti infrastrutturali necessarie al soddisfacimento di tale richiesta. Si realizzano, pertanto, nuove vie di comunicazione che, inserendosi in un territorio già fortemente urbanizzato, creano l'esigenza di interconnettere l'infrastruttura stessa con il tessuto urbano presente.
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Così come in ambito urbano non poche sono le opere finalizzate a migliorare la viabilità esistente.
Inoltre, l'alto livello di urbanizzazione dei luoghi genera interferenze dei sottoservizi, degli impianti in genere (acquedotti, fognature, cavidotti, ecc.) e dei corsi d'acqua con la rete ferroviaria esistente: interferenze generalmente risolte con l'esecuzione di manufatti sotto binario.
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Acquedotti / fognature / cavidotti | Canali |
In questo scenario si inserisce anche R.F.I. S.p.A., oramai da anni impegnata in un complesso di interventi finalizzati all'ammodernamento della Rete e della Infrastruttura, nonché alla loro manutenzione:
Negli ultimi anni, l'esigenza di migliorare la qualità del Servizio del Trasporto Ferroviario e la produttività dello stesso (costo del servizio) ha comportato la necessità di rivedere le metodologie e le tecniche esecutive degli interventi che, a vario titolo, interferiscono con l'Infrastruttura Ferroviaria.
Hanno assunto, pertanto, sempre maggiore importanza tutte quelle metodologie che per la loro applicazione comportano modeste ricadute sull'esercizio ferroviario sia in termini di interruzioni richieste per il montaggio delle apparecchiature, sia per i rallentamenti conseguenti alla loro installazione,
ovvero migliorano il livello di esercizio delle tratte interessate alle lavorazioni.
È in questo contesto che la Tecnologia "Ponti ESSEN", nelle sue diverse configurazioni di impiego, ha trovato e trova consenso nei vari campi di utilizzo: